Come vi avevo
accennato la pista di Laguna Seca, grazie al suo particolare sviluppo e alla
sua peculiare somiglianza con i tracciati tipicamente britannici, aiuta i
piloti a regalare emozioni agli spettatori. Detto questo non mi aspettavo un
così innato feeling fra Christian Iddon e il Mazda Raceway Laguna Seca, il
pilota britannico infatti fin dal primo turno di prove libere del venerdì è
stato più veloce del suo compagno di squadra.
Nella superpole
Christian per 24 millesimi non è riuscito a sfondare il muto del 1’24”,
prestazione che gli ha permesso di qualificarsi in 14esima posizione mentre
Ayrton si è fermato due posizioni più arretrato.
Gara 1 ha visto i
piloti duellare dalle prime battute fino a quando i diversi tempi sul giro hanno
sgranato inesorabilmente il lotto dei partenti con la creazione di piccoli gruppi,
in uno di questi si è trovato a duellare Iddon, battaglia che è finita solo
dopo la bandiera a scacchi che ha visto il pilota britannico occupare la 13°
posizione assoluta e la 4° di categoria. Gara da dimenticare invece per Ayrton
costretto a rientrare per ben due volte ai box a causa di malfunzionamenti
della pompa di benzina. La noia tecnica è stata sistemata nel corso della
seconda sosta ma ormai la gara era inesorabilmente compromessa.
L’altopiano di
Monterey non è di certo un luogo in cui vi sia una alta probabilità di pioggia,
per cui gli eventuali colpi di scena non possono di certo arrivare dal meteo,
ma dal tracciato stesso vista la sua conformazione piuttosto stretta, tortuosa,
in cui è difficile superare e con spazi di fuga al limite della sufficienza,
motivo per il quale nel corso di gara 2 sono state esposte ben due bandiere
rosse, con conseguenti ri-partenze.
Gli alfieri del
Team Alstare sono riusciti anche grazie ad una sana maturità a non essere
coinvolti con le cadute che hanno portato all’esposizione delle bandiere rosse,
questo ha permesso loro di vincere la gara alla sopravvivenza che si è venuta a
creare vista la serie interminabile di cadute.
Con questo di
certo non voglio togliere merito al risultato ottenuto visto e considerato che
le gare vanno finite, ma di certo un po’ di fortuna ha aiutato, nonostante i
miglioramenti ottenuti nei tempi sul giro. Infatti i due alfieri Bimota hanno
nuovamente concluso al primo e al secondo posto di categoria (8° e 9° assoluti)
con Ayrton, che da pilota più navigato quale è, ha infilato all’ultimo giro il
compagno di squadra dopo averlo studiato per 4 giri dall’ultima ripartenza.
Nessun commento:
Posta un commento