Quando venne
ufficializzato l’accordo tra Bimota ed Alstare fui felice di apprendere una
così importante notizia, ma poi a bocce ferme ragionai su cosa avrebbe
implicato per Bimota rispettare il regolamento che dettava dei numeri precisi
per accettare l’omologazione di una nuova moto (CLICK) alla mia personale
opinione del febbraio scorso).
Tale regolamento
è stato poi rivisto, proprio nei numeri ad inizio di quest’anno, con quella che
da molti è stata soprannominata “una manovra salva-Bimota”. La revisione al
regolamento consiste in:
-
125
il numero minimo di moto per iniziare le procedure di omologazione
-
Al termine
del primo anno di partecipazione, il produttore deve aver prodotto 250 unità
-
Al
termine del secondo anno di partecipazione, il produttore deve aver prodotto
1000 unità
Sappiamo poi che
Bimota ha ricevuto una speciale deroga per quattro mesi a partecipare al
campionato mondiale delle derivate di serie con la discriminante di venire
estromessa dalla classifica finale di gara. Tale deroga stà per scadere e prima
del prossimo round di Jerez il 7 settembre Bimota dovrà dimostrare di avere
prodotto le 125 moto richieste (bastano anche le fatture che comprovino l’acquisto
dei pezzi per costruire le moto).
Da notizie
interne e da fotografie pubblicate sui social network le moto sono in
produzione con le più disparate destinazioni, per cui forse tale omologazione
verrà raggiunta, verrà però solamente rimandato il problema delle ulteriori 125
moto entro la fine dell’anno e le 750 dell’anno prossimo (cifra quest’ultima
veramente proibitiva).
Come avrete letto
nelle nuove norme si parla anche di un probabile tetto al prezzo delle moto al
fine di evitare la commercializzazione di piccole serie speciali, il target
price è stato deciso in 40.000€ e Bimota si è già premunita in tal senso visto
che, perlomeno in Italia, il prezzo di vendita al pubblico per la BB3 è proprio
di 40.000€ iva inclusa.
Nel caso peggiore
che Bimota non passi l’ispezione che la FIM eseguirà in questi giorni si aprono
scenari “apocalittici”, la sanzione che la FIM commisurerà al team Bimota
Alstare è l’esclusione dal mondiale, questo comporterà la probabile rescissione
del contratto tra Bimota ed Alstare con il team belga che potrebbe essere
chiamato ad occuparsi di altre case. Il destino di Ayrton e Christian non è
conosciuto ma essendo sotto contratto con Alstare seguiranno il destino del
team di Francois Batta.
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