Mancano tre settimane e mezza al secondo round mondiale di Aragon e nonostante manchino comunicati ufficiali gli organi di stampa danno per scontato che il neo nato team Bimota Alstare sarà presente al via della competizione.
Da varie fonti sembra che Bimota abbia fatto uno sforzo colossale e sia vicina al raggiungimento della quota delle 125 moto da produrre per avere il nulla osta alla partecipazione al mondiale.
Non ci sono notizie ufficiali e non credo che mai ci saranno, ma sembra anche che questo nulla osta verrà concesso "sulla fiducia" per permettere di avere un'altra casa al via già da Aragon, per ovvie ragioni di interessi commerciali.
Si dice inoltre (stando ad un articolo di Alberto Porta apparso su sport mediaset) che la BB3 in configurazione EVO abbia effettuato il primo assaggio tra i cordoli in una pista privata nel nord della Francia, con alla guida Ayrton Badovini.
A quanto pare la mia previsione (CLICCA) era alquanto pessimistica o perlomeno non credevo che (conoscendo la linea di produzione Bimota, n.d.a.) dovendo produrre le moto già in ordine, sarebbero stati in grado di aumentare sensibilmente il ritmo produttivo per avere le 125 moto entro il mese di aprile.
Non vorrei essere prevedibile ma è ovvio che sono felice che Bimota Alstare riesca a partecipare al WCSBK già dal round di Aragon.
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Per la Bimota è una corsa contro il tempo, e non inteso come cronometro. E’ arrivato il tanto atteso benestare da parte della Dorna per poter debuttare nel mondiale Superbike ad Aragon, nella seconda prova in programma il 13 aprile. La BB3 che verrà portata in pista da Ayrton Badovini e Christian Iddon ha effettuato il primo Shake-down su una pista privata nel nord della Francia e tutto ha funzionato a dovere. Adesso, sulla carta, ci sono altri test prima del debutto mondiale: possibilmente ad Almeria la prossima settimana, più probabilmente a Portimao qualche giorno dopo, mentre non è da escludere la presenza del team nel test collettivo di Jerez de la Frontera, 3 giorni dal 31 marzo al 2 aprile.Francesco Batta è fiducioso: “Ce la faremo, certo non è semplice perché l’assemblaggio di una moto da corsa, seppur derivata di serie, è sempre piuttosto complicato. Per di più occorre arrivare al gran premio con tutti i pezzi di ricambio necessari, e qui stiamo pagando un piccolo ritardo da parte di alcuni fornitori. Per quanto riguarda la costruzione dei 125 esemplari, come da regolamento, dovremmo rispettare la scadenza di giugno, dipende dalla BMW che ci fornirà i motori, mentre per la ciclistica siamo a posto, i telai saranno pronti in tempo”. Il lavoro procede a tappe forzate nella sede del team, alle porte di Liegi, adesso non resta che aspettare il giorno del debutto, che sarà poi quello del ritorno per un marchio storico.
di Alberto Porta
sport mediaset
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