martedì 22 settembre 2015

500...

Forse non tutti sanno che Bimota è stata autrice di uno dei prototipi più azzardati e rivoluzionari mai visti prima, la Tesi 500V2. Una moto caratterizzata dal telaio e dal sistema sterzante della Tesi 1D ma motorizzata anziché dal bicilindrico bolognese a 4 valvole da un inedito motore bicilindrico a V, 500cc a due tempi, l'antesignano di quello che verrà poi utilizzato sulla futura 500V2.
Bimota nei primi anni 90 partecipa al campionato italiano superbike e al campionato italiano sport production con la Tesi, affidata a vari piloti (Gianluca Galasso, Francesco Monaco, Cristiano Migliorati, ecc...). Forte di questa esperienza decide di schierare nel 1993 il prototipo motorizzato 500V2, con l'intento di schierarlo come wild card a qualche gara del mondiale l'anno venturo. purtroppo il cambio dei regolamenti (che prevedevano dall'anno successivo, l'iscrizione all'intero campionato) fanno cambiare i piani alla proprietà, abbandonando il progetto.
La moto sviluppava circa 125cv (che su una moto a 2 tempi di 20 anni fa è un data oltremodo significativo). La carenatura è dipinta di bianco con strisce rosse e turchese, sui fianchi della sella si trova la scritta «Tesi 500» in bianco, le targhe portanumero gialle sono sul cupolino e sul codone e il parafango anteriore è completamente rosso.
A tutt'oggi non ne sono rimaste molte in circolazione, credo che neanche Bimota stessa ne possegga una.
 
 
 











 


 

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